Terapie innovative contro le allergie persistenti

Nelle ultime due decadi si sta assistendo ad un progressivo incremento non solo dell’incidenza delle patologie allergiche, ma anche della persistenza e della severità dei quadri clinici, tanto che molto spesso le terapie convenzionali si dimostrano insufficienti nel consentire il raggiungimento di un beneficio clinico completo.

I farmaci biologici rappresentano, pertanto, la nuova frontiera nel trattamento delle forme più persistenti e severe di allergie, e presso il nostro Centro è possibile disporre di tali trattamenti innovativi. Si tratta di molecole (per lo più immunoglobuline umanizzate o chimeriche) contenenti uno o più principi attivi, prodotti o estratti da un sistema biologico, che agiscono su uno specifico target molecolare massimizzando la resa terapeutica e minimizzando gli effetti collaterali. Negli ultimi anni si sono dimostrati dei validi alleati, in associazione alle terapie tradizionali, nel trattamento di numerose patologie allergiche come l’asma grave, l’orticaria cronica e la dermatite atopica moderato-severa. Tali farmaci vengono comunemente classificati sulla base del meccanismo d’azione con cui esplicano i loro effetti.

Inoltre, un’ulteriore promettente strategia di cura delle allergie alimentari, è rappresentata dall’immunoterapia specifica per via epicutanea (EPIT). L’EPIT prevede l’applicazione di un piccolo patch sulla cute che rilascia l’allergene e viene sostituito circa ogni 24 ore. Il fine ultimo di questa terapia è incrementare la dose soglia scatenante una reazione avversa, all’ingestione dell’allergene alimentare.

Il blocco delle IgE: l’Omalizumab

L’Omalizumab è un farmaco biologico che agisce legandosi alle IgE, gli anticorpi responsabili della risposta allergica, impedendo così l’interazione con i recettori presenti sui mastociti e sui basofili. È approvato dalla FDA (Food and Drug Administration) e dall’EMA (European Medicines Agency) per l’uso nei bambini di età superiore ai 6 anni con asma allergico grave-persistente che non può essere controllato con terapie convenzionali. In questi pazienti, l’Omalizumab si è dimostrato efficace nel ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi di asma e nel migliorare la funzionalità polmonare. La dose di Omalizumab somministrata ai bambini viene calcolata in base al peso corporeo e ai livelli di IgE del paziente, come avviene negli adulti e il profilo di sicurezza ed efficacia del farmaco nei piccoli pazienti si è dimostrato sovrapponibile a quello negli adulti. Tuttavia, come con tutti i farmaci, è importante che i bambini che ricevono Omalizumab siano attentamente monitorati per l’insorgenza di eventuali effetti collaterali, come reazioni locali al sito di iniezione, infezioni respiratorie o reazioni allergiche gravi.

L’Omalizumab è stato anche approvato per il trattamento dell’orticaria cronica spontanea (UCS) nei bambini di età superiore ai 12 anni e recenti evidenze ne sottolineano la sicurezza anche nei bambini di età inferiore; in questi pazienti, il farmaco si è dimostrato efficace nel migliorare sia i sintomi dell’orticaria cronica spontanea che di quella inducibile, riducendo la gravità delle eruzioni cutanee e migliorando la qualità della vita.

L’infiammazione di tipo 2 e il Dupilumab

Il Dupilumab è un farmaco biologico approvato dalla FDA e dall’EMA per il trattamento di diverse malattie infiammatorie, tra cui la dermatite atopica, l’asma severo con infiammazione di tipo 2 e l’esofagite eosinofila. Il Dupilumab agisce inibendo l’azione dell’interleuchina-4 e -13, citochine chiave nell’insorgenza e nel mantenimento di queste patologie.

In ambito pediatrico trova impiego, come trattamento di mantenimento aggiuntivo, nei bambini a partire dai 6 anni di età e negli adolescenti con asma severo e aumento degli eosinofili ematici, che non sono adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria a dose da media ad alta più un altro medicinale per il trattamento di mantenimento.

Il Dupilumab trova, inoltre, indicazione: nella dermatite atopica severa nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni e negli adolescenti eleggibili per la terapia sistemica e nel trattamento dell’esofagite eosinofila in adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni, con un peso di almeno 40 kg, non adeguatamente controllati da, intolleranti a, o che non sono candidati per la terapia farmacologica convenzionale.

L’immunoterapia epicutanea per le allergie alimentari

Il nostro Centro è stato selezionato per lo svolgimento di uno studio di fase 3, randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco, per valutare l’efficacia e la sicurezza dell’immunoterapia epicutanea in bambini di età compresa tra 4 e 7 anni con allergia alimentare IgE-mediata alle arachidi, per indurre la desensibilizzazione alle arachidi. Si tratterà di applicare giornalmente ai pazienti su pelle pulita ed asciutta della regione interscapolare un cerotto cutaneo preformato contenente 250 μg di proteine di arachidi liofilizzate. Ogni giorno, all’incirca alla stessa ora, verrà applicato un nuovo cerotto sulla zona di applicazione adiacente, previa rimozione del cerotto del giorno precedente, con un tempo di utilizzo giornaliero minimo di 20 ore al giorno.

Conclusioni

La ricerca nel campo delle strategie terapeutiche delle allergie è in continua evoluzione, come testimoniato dai molteplici trial clinici in corso presso il nostro Centro. I risultati promettenti di questi studi e la valutazione giornaliera dei benefici clinici osservati dai nostri pazienti rappresenta uno spiraglio di luce per i pazienti con sintomi e reazioni allergiche più gravi e persistenti. 

FONTE IMMAGINE: Freepik

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