La stagione pollinica è iniziata come ogni anno, solo che in questa primavera i pazienti sono più allarmati: raffreddore, starnuti, naso chiuso e tosse mettono in ansia per via del rischio di contagio da coronavirus.
Tosse e starnuti incrementano l’eliminazione virale nell’ambiente, quindi, mai come quest’anno, seguire la giusta terapia è fondamentale. La mancata somministrazione della terapia nel periodo stagionale o da esposizione ad allergeni può comportare un aumento dei sintomi respiratori nasali. I ripetuti starnuti, in una rinite allergica non controllata, comportano maggiore diffusione di goccioline di muco e questo, in caso di infezioni virali come quelle da Coronavirus, ne facilità la diffusione.
Inoltre, confondere i sintomi del Covid-19 con l’allergia respiratoria, il raffreddore comune o l’influenza, potrebbe essere comune, specialmente nei bambini. Ecco una tabella riassuntiva con sintomi e frequenza delle manifestazioni per ogni patologia:

Nel dubbio, la mascherina aiuta!
Usare la mascherina non aiuta solo a prevenire la diffusione del nuovo coronavirus, ma può essere uno strumento utile per ridurre l’esposizione pollinica delle persone che in questo momento soffrono di allergia. Le dimensioni dei pollini delle spore fungine sono 100-1000 volte più grandi del coronavirus. Il filtro delle mascherine potrebbe abbattere la concentrazione inalabile di tali particelle aerobiologiche consentendo un’importante riduzione della sintomatologia allergica.
Bibliografia
- Bousquet J. Et al. ARIA-MASK study group, Intranasal corticosteroids in allergic rhinits in COVID-19 infected patients: An ARIA-EAACI statement. Allergy. 2020. Mar 31.
- Richard T.E. et al. Nat Med 2020
- Leung NHL Ann Intern Med 2020
- CDC-Centers for Disease Control and Prevention. 2020