I preparativi
Sia che il vostro bambino viaggi da solo, sia che viaggiate insieme, un’attenta preparazione renderà il suo viaggio più sicuro e piacevole. È importante iniziare a pianificare con largo anticipo il soggiorno, soprattutto se all’estero, in quanto le barriere linguistiche possono costituire un ostacolo importante superabile soltanto grazie ad una preparazione scrupolosa.
Generalmente, prima di partire è indispensabile procurarsi:
1. UN CERTIFICATO MEDICO (tradotto anche in inglese in caso di soggiorno all’estero) che attesti:
- La condizione di allergia e l’elenco degli alimenti a cui è allergico;
- La necessità di avere sempre con sè tutti i farmaci concordati insieme al medico, tra cui l’adrenalina autoiniettabile per far fronte ad una emergenza anafilattica (meglio due o più iniettori per ogni evenienza, come da linee guida internazionali);
- La necessità di portare con sé del cibo (importante in caso di controlli aeroportuali o dogane di nazioni in cui le normative in materia di introduzione di alimenti siano piuttosto rigide);
2. IL PROGRAMMA DI GESTIONE ANAFILASSI DA ALIMENTO, disponibile sul nostro sito sia in italiano che in inglese, completo di nominativo di persona di riferimento e numero di telefono da chiamare in caso di emergenza, che dovrà essere fatto firmare dall’allergologo o dal pediatra di riferimento;
3. UNA PRESCRIZIONE PER L’ADRENALINA AUTOINIETTABILE (tradotta in lingua inglese per viaggi all’estero), perché potrebbe rendersi necessario procurarsene altre in loco, tenuto conto che in molti Paesi il farmaco è venduto solo a fronte di una prescrizione medica;
4. PIÙ DI UN AUTOINIETTORE DI ADRENALINA, per ogni eventualità, perché non è detto che tutte le farmacie ne siano provviste e magari devono ordinarla;
5. INFORMAZIONI SU HOTEL, RISTORANTI e altre location da individuare in anticipo; non fatevi remore a chiedere ai vostri amici e conoscenti, compreso l’allergologo o il pediatra di vostro figlio, che potrebbe avere pazienti che sono già stati nella destinazione prescelta; cercate di ottenere un indirizzo mail per contattare direttamente le cucine al fine di illustrare le diverse esigenze;
6. UN KIT DI ALIMENTI non deperibili e confezionati, consumati abitualmente a casa, per ogni eventualità (disguidi, ritardi nelle coincidenze che potrebbero costringere a prolungare le soste in aeroporti o località fuori programma). Potrebbe essere utile fare una ricerca preventiva sulla reperibilità di certi prodotti nella località prescelta;
7. INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DELLE ALLERGIE ALIMENTARI DA PARTE DELLA COMPAGNIA AEREA, in caso di volo in aereo, tramite il sito web o direttamente via mail. Chiedete, se possibile, di poter consultare il menù servito a bordo del vostro volo, corredato di lista degli ingredienti e allergeni, come da nuovo Regolamento UE, per voli all’interno dell’Unione Europea.
Il rischio è maggiore se si distribuiscono snack che contengano tali allergeni: si allude ad eventuali reazioni da inalazione, nei casi di allergia grave, oppure allo scambio accidentale di cibo fra bambini seduti vicino. Infatti, nonostante venga offerto uno spuntino appropriato, bisogna rendersi conto che il personale di volo non può sempre controllare il comportamento degli altri passeggeri.
Al momento della prenotazione del volo, ricordatevi di segnalare per iscritto il tipo di allergia e quindi la necessità di usufruire, se possibile, di un pasto e snack speciali, oppure, se non serviti dalla compagnia aerea, la necessità di portare a bordo il proprio cibo, da consumare durante il volo. In ogni caso, è sempre consigliabile portare con sé del cibo per ogni evenienza, da consumare durante il viaggio, previa verifica affinché non ci siano restrizioni a bordo;
8. INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DELLE ALLERGIE ALIMENTARI DA PARTE DELLA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE, in caso di viaggio in nave (p.e. da crociera), tramite il sito web o direttamente via mail. Valgono le stesse indicazioni di cui sopra per il volo in aereo;
9. INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DELLE ALLERGIE ALIMENTARI DA PARTE DELLA COMPAGNIA FERROVIARIA, in caso di viaggio in treno, tramite il sito web o direttamente via mail. Valgono le stesse indicazioni di cui sopra per il volo in aereo;
10. INFORMAZIONI SU ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI IN LOCO, in più se ci sono e quanto distano presidi ospedalieri attrezzati per gestire le emergenze anafilattiche;
11. INFORMAZIONI SULLA PRESENZA NELLA STRUTTURA IN CUI AVVERRÀ IL SOGGIORNO DELL’INFERMERIA, per un primo soccorso, e del medico (informandovi sulla effettiva reperibilità giornaliera/settimanale); procuratevi in anticipo i numeri di telefono utili in caso di emergenza sanitaria, come la guardia medica locale, numero di pronto invento sanitario, ecc. In buona sostanza, procuratevi tutte le informazioni che riterrete opportune affinché il soggiorno sia sereno e sicuro.
Se si sta pendo ad un viaggio all’estero, queste informazioni torneranno utili perché bisogna ricordare che in caso di emergenza, trovandosi in un paese straniero, potrebbe diventare complicato comunicare in una lingua che non è la propria.
Suggerimento finale: prima di varcare la soglia di casa, stampare la check list,che abbiamo redatto appositamente. Vi consentirà di fare un’ultima tranquillizzante verifica delle particolari necessità viste sopra.
La vacanza
IN AEROPORTO
Al momento del check in, è necessario segnalare ancora una volta le proprie allergie alimentari, accertandosi che il personale di volo sia al corrente della condizione e verificando che il pasto speciale sia stato imbarcato, qualora fosse stato prenotato.
Potrebbe essere utile chiedere di imbarcarsi per primi, al fine di controllare che il posto assegnato sia pulito e, in caso contrario, procedere con la pulizia del proprio sedile (per eliminare eventuali residui di cibo). Secondo la TSA (Transportation Security Administration), i passeggeri sono autorizzati a portare la loro adrenalina a bordo dell’aeromobile. Tuttavia, potrebbe essere necessario mostrare l’etichetta stampata che identifica il farmaco (ad esempio, Fastjekt® o Jext®).
Si consiglia di esibire anche il certificato medico che attesta l’allergia e la necessità di somministrare il farmaco in caso di reazione (tradotto in inglese in caso di viaggi all’estero). Si consiglia anche di far passare le fiale di adrenalina autoiniettabile attraverso gli scanner ai raggi X utilizzati per il controllo del bagaglio a mano da parte della sicurezza aeroportuale poiché, allo stato attuale, non ci sono prove scientifiche che indichino un rischio per l’efficacia del farmaco. Inoltre, la macchina ai raggi X è preferibile alle ispezioni da parte dei funzionari aeroportuali, in quanto tali ispezioni potrebbero aumentare il rischio di attivazione accidentale del dispositivo, di danneggiarlo o addirittura di perderlo. Al gate, bisogna ricordare al personale la necessità di poter accedere all’imbarco per primi, come segnalato precedentemente.
A BORDO
In caso di allergie alimentari gravi, prima di sedersi, pulire il proprio sedile e il tavolino con una salvietta umidificata in modo da evitare il contatto con eventuali residui di cibo e prevenire accidentali reazioni allergiche. Ricordate che mangiare su una superficie contaminata potrebbe portare all’ingestione accidentale di allergeni aumentando il rischio di una reazione lontano dall’accesso alle cure mediche. E’ importante comunicare al commissario di bordo le proprie allergie affinché venga evitata la distribuzione di snack potenzialmente rischiosi. Quando si vola, è fondamentale portare con sé, in ogni momento, almeno due iniettori di adrenalina, al fine di essere preparati per una grave reazione allergica.
- Portare il Programma di Gestione Anafilassi da Alimento (PGAA) /
- Tenere sempre l’adrenalina a portata di mano, quindi non bisogna riporla nella cappelliera.
IN HOTEL E QUANDO SI MANGIA FUORI
Un numero crescente di località turistiche, soprattutto per famiglie, sta cercando di soddisfare le richieste di clienti con allergie alimentari. Alcuni degli albergatori e dei ristoratori hanno frequentato corsi di formazione specifici, altri sono solo autodidatti sensibili. Prima di scegliere l’hotel, è consigliabile informarsi e chiedere all’ agente di viaggio, ai familiari, agli amici e magari al medico se conoscono altre persone o pazienti che si siano trovate bene in quella struttura.
Prendete subito contatto con lo staff per confermare quanto comunicato in precedenza via mail o via telefono, appurando se “il messaggio è stato recepito” e se c’è effettiva disponibilità, giacché tale aspetto non è scontato (un conto è comunicare via mail, un altro conto è farlo dal vivo). Cercate di parlare sempre con la stessa persona e assicurarsi che faccia in modo che tutto lo staff che sia consapevole della vostra situazione.
Ricordate che è buona norma leggere sempre il menù e chiedere ogni volta informazioni sugli ingredienti (meglio allo Chef) della pietanza scelta in ogni ristorante, bar o tavola calda. Non date niente per scontato perché la ristorazione è soggetta a un notevole turn over di personale, per cui è importante chiedete ogni volta che ci si reca a mangiare.
L’European Consumer Centre tedesco ha creato un dizionario per consentire alle persone che soffrono di allergie alimentari di viaggiare all’estero senza preoccupazioni. Il dizionario contiene una traduzione di 130 alimenti allergenici in 21 lingue europee ufficiali, nonché in turco, russo, islandese e norvegese. Questo dizionario può aiutare quando si ordina in un ristorante o si fa la spesa, per spiegare le proprie restrizioni alimentari e comprendere gli ingredienti di ciò che si mangia o acquista in una lingua straniera.
Un piccolo ma utilissimo strumento può essere la Chef Card A.P.