Allergie alimentari a scuola

L’allergia alimentare incide pesantemente sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. L’allergia alimentare si differenzia dagli altri tipi di allergia perché l’ingestione, anche in quantità piccolissima dell’alimento “sbagliato” può essere letale.

L’allergia alimentare è un problema serio ed in costante aumento, quindi, è sempre più frequente che il personale scolastico si trovi a gestire le problematiche di uno studente (molto spesso minore con obbligo di frequenza) che soffre di tale patologia.

Per il bene degli studenti allergici, genitori e scuola devono lavorare insieme per riuscire a sviluppare un rapporto di reciproca fiducia che permetta ai bambini/ragazzi con allergie alimentari di ricevere le cure e le attenzioni necessarie in un ambiente sicuro.

5 Passi per la sicurezza a scuola

1.Conoscenza

La famiglia comunica eventuali patologie e fornisce la documentazione medica necessaria. Per il corretto inserimento di un alunno con allergia alimentare grave è necessario consegnare alla scuola i seguenti documenti:

  • Un certificato medico (rilasciato dall’allergologo o dal pediatra di base) che attesti la malattia del paziente
  • Un piano di intervento scritto e personalizzato (rilasciato dall’allergologo o dal medico di base) nel quale siano riportate le modalità di intervento (quando intervenire, come intervenire, con quali farmaci e in quale dosaggio)
  • Un’autorizzazione alla somministrazione dei farmaci, sottoscritta da entrambi i genitori, con la quale si autorizza tutto il personale scolastico (insegnanti e personale ATA) a somministrare i farmaci prescritti dal medico con particolare riferimento all’adrenalina autoiniettabile. 
  • La documentazione ha la validità di un anno e dovrà essere rinnovata all’inizio di ogni anno scolastico.

2. ORGANIZZAZIONE

La scuola:

  • Verifica la formazione della squadra di emergenza.
  • Col supporto del Medico organizza la formazione specifica di tutto il personale.
  • Raccoglie la disponibilità degli operatori a somministrare il farmaco.
  • Redige il PIANO DI EMERGENZA.

3. PREVENZIONE

La scuola e la famiglia valutano l’esposizione ed il rischio durante l’orario scolastico:

  • Le attività di routine in aula, compresi laboratori, lavori a classi miste, ..
  • Le attività di routine non in classe (ed. fisica, ..)
  • Le attività extra- scolastiche (manifestazioni sportive, eventi culturali, ..)
  • L’intervallo, la mensa, i compleanni, il Natale,
  • In caso di supplenza, sciopero, ..
  • I viaggi e le gite di istruzione, ..
  • La scuola redige il PIANO DI PREVENZIONE.

4. EMERGENZA RAPIDA

La famiglia:

  • Fornisce i farmaci
  • Verifica la validità ed eventuale reintegro
  • Comunica variazioni della patologia

La scuola provvede alla:

  • Locazione dei farmaci
  • Verifica della formazione
  • Diffusione delle informazioni del piano di prevenzione a tutto il personale

5. APPLICAZIONE

La famiglia e la scuola verificano periodicamente l’efficacia e l’attuazione del paino di emergenza e del piano di prevenzione, integrandoli o modificandoli se necessario.

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